Steve Jobs l'ha definito un prodotto magico e rivoluzionario. A una prima distratta occhiata l'iPad sembra in realtà un iPhone extra large e in effetti utilizza lo stesso sistema operativo, le medesime modalità di interazione multitouch e l'iTunes Store esattamente come avviene per il melafonino e l'iPod touch.
Un dispositivo, come previsto, per navigare sul Web e gestire le e-mail, riprodurre foto e video, ascoltare musica e giocare, leggere e-book e lavorare con applicazioni (le tre della suite di produttività iWork, scaricabili a pagamento a 9,99 dollari l'una) per la videoscrittura, l'impaginazione di testi, la creazione di presentazioni e di fogli di calcolo con grafici, funzioni e formule. Per Apple l'iPad è però molto più che un iPhone maggiorato o un lettore di libri elettronici. La casa di Cupertino riuscirà con il suo nuovo tablet ad aprire una nuova via nei dispositivi mobili a metà fra i computer portatili e gli smartphone? Il Sole24ore.com ne ha parlato in esclusiva con Carolina Milanesi, Research Director Mobile Devices in Gartner, presente a San Francisco al lancio della nuova creatura di Steve Jobs.
Innanzitutto una sua impressione: non si è fatto troppo rumore per questo prodotto? E perché è successo? Neppure per l'iPhone si era vista un'attesa così spasmodica
Tanto rumore è stato in effetti fatto e a mio avviso per due ragioni. La prima: il prodotto è qualcosa che ci si aspetta da quasi due anni: La seconda: c'era molta aspettativa sul business model per gli ebook.
Veniamo al tablet: lei come lo definirebbe? Un media device? Un mini computer? Cos'altro?
Dipende da quello che intendiamo per tablet. Fino a oggi i tablet pc erano considerati, nella loro versione più evoluta, netbook senza la tastiera. Con Apple ridefiniamo il concetto di tablet come un device che è definito da un'interfaccia utente di tipo touch e che può essere quello che vuole l'utente: ossia strumento per il gaming, Internet, ebook, video player, music player…
Il tablet di Apple costerà da 499 a 829 dollari: prezzo giustificabile o troppo oneroso per pensare a un dispositivo per il mercato di massa?
A mio giudizio il prezzo è veramente aggressivo e metterà molta pressione a venditori di netbook.
Secondo lei il tablet è una sfida che Apple lancia ad Amazon oppure va visto come la naturale evoluzione dell'ecosistema della Mela fatto di terminali, contenuti e applicazioni? O entrambe le cose?
Non credo sia un attacco specifico ma la volontà di cogliere un'opportunità di un mercato che è pronto a decollare, aggiungendo un prodotto che si posiziona molto bene tra l'iPhone, l'iPod touch e il Mac.
Concorda con chi sostiene che il vero "segreto" dell'annunciato successo delle nuove tavolette digitali a schermo touch sarà l'offerta di video, libri, film e altro?
I contenuti sono senza dubbio l'ingrediente che rende il tablet un prodotto vincente.
Gli slate pc di Hp, Dell e gli altri: ritiene questi prodotti appartenenti alla stessa categoria del tablet di Apple? E questa nuova categoria, al pari degli smartbook, insidierà in futuro le vendite di netbook o smartphone?
No. L'iPad è un prodotto differente, che si focalizza su media e non sul classico utilizzo di un pc. Ripeto: i netbook verranno senza dubbio penalizzati dai tablet in termine di vendite.
Il mercato potenziale dei tablet e di quello di Apple in particolare: c'è chi parla di vari milioni di pezzi già quest'anno. È una stima realistica?
La stima di Gartner va dai tre milioni di pezzi nel caso peggiore ai nove milioni nell'ipotesi migliore.
Ultima domanda: l'avvento dei tablet/slate pc apre un nuovo capitolo della sfida fra Apple, Microsoft e Google, almeno per quanto riguarda il mercato dei sistemi operativi per dispositivi mobili?
Dalla parte di Apple, la vedo più come una continuazione della stessa battaglia considerando che sul tablet è integrata la stessa piattaforma dell'iPhone.